Roma, la capitale d’Italia, è una città affascinante dove storia millenaria e cultura straordinaria si intrecciano in ogni angolo. Dalle antiche rovine del Colosseo alle splendide opere del Rinascimento, Roma offre un patrimonio inestimabile di tesori artistici e architettonici. In questo articolo mostreremo 5 attrazioni che spesso passano in secondo piano tramite le VCard di CHOEarth .
Isola Tiberina
L’Isola Tiberina è l’unica isola urbana del Tevere, situata al centro di Roma. La leggenda narra che si sia formata nel 510 a.C. dai covoni di grano del re Tarquinio il Superbo, gettati nel Tevere durante la rivolta che portò alla sua cacciata, anche se studi moderni suggeriscono origini più antiche. Poco coinvolta nelle vicende della città, ospitò il tempio di Esculapio, dio della medicina, introdotto nel 292 a.C. dopo una pestilenza. Monumentalizzata nel I secolo a.C., l’isola assunse la forma di una nave, con decorazioni che includono il dio Esculapio e un obelisco al centro, simbolo dell’albero maestro della nave che portò il simbolo del dio da Epidauro a Roma.
Acquedotto della Vergine – Aqua Virgo
L’Acquedotto Vergine (Aqua Virgo) è l’unico degli undici acquedotti principali dell’antica Roma ancora in funzione, alimentando fontane barocche come la Fontana di Trevi. Costruito da Marco Vipsanio Agrippa e inaugurato il 9 giugno del 19 a.C., riforniva le Terme Agrippa. L’acquedotto raccoglie acqua da sorgenti vicino al corso dell’Aniene e percorreva 20.471 km, perlopiù sotterranei, con un tratto di 1.835 m all’aperto nel Campo Marzio. Il percorso, che evitava dislivelli per la bassa altitudine delle sorgenti, passava da est a nord di Roma, servendo zone prima prive di approvvigionamento idrico, e raggiungeva il Campo Marzio senza attraversare aree densamente popolate.
Auditorium di Mecenate
Il cosiddetto Auditorium di Mecenate, in realtà un ninfeo, è un’antica struttura romana situata nel rione Esquilino, a Roma, lungo Via Merulana. Parte degli Horti Maecenatis, fu scavato nel 1874 e risale al 30 a.C. L’edificio è una grande aula rettangolare seminterrata, identificata con la villa di Mecenate sull’Esquilino, costruita su una necropoli e il livellamento dell’antica agger. Sul lato di Via Leopardi si sovrapponeva alle Mura Serviane. Dopo la morte di Mecenate nel 8 a.C., la villa fu annessa ai possedimenti imperiali e concessa a Tiberio, che intraprese lavori di ristrutturazione, aggiungendo pitture di terzo stile simili a quelle del ninfeo ipogeo della villa di Livia. Il sito è oggi visitabile su prenotazione e gestito dalla Soprintendenza Capitolina.
Il Bosco Parrasio
L’Accademia dell’Arcadia è una delle più antiche e rappresentative accademie italiane. Fondata il 5 ottobre 1690, nel giardino del convento di San Pietro in Montorio, la prima “Adunanza dei Portici” vide la partecipazione di quattordici scrittori, tra cui Giovan Mario Crescimbeni, il primo Custode generale. Continuazione ideale degli incontri ospitati dalla regina Cristina di Svezia, l’Accademia ha la sua storica sede nel Bosco Parrasio, affittato a privati da molti anni. Ogni anno, organizza convegni aperti ai soci e al pubblico colto, e pubblica la “Biblioteca dell’Arcadia” con due serie: “Atti e Memorie dell’Arcadia” e “Studi e Testi”, testimoniando la missione culturale tra innovazione e tradizione.
Galleria Borghese
La Galleria Borghese, situata a Roma nella storica Villa Borghese Pinciana, è una rinomata collezione d’arte. Originariamente concepita come villa suburbana con giardini, ora le due attrazioni sono separate. La galleria conserva una parte significativa della Collezione Borghese, avviata dal cardinale Scipione Borghese, che comprende dipinti, sculture e antichità. Scipione Borghese, influente mecenate del Bernini e collezionista di Caravaggio, ha arricchito la collezione con capolavori come “Ragazzo con canestro di frutta” e “San Girolamo che scrive”. Ospita anche opere di Tiziano, Raffaello, Rubens e Barocci, offrendo un’immersione nel patrimonio artistico di Roma.
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