Bologna è una città storica situata nel cuore dell’Italia, nella regione dell’Emilia-Romagna. Conosciuta per la sua ricca storia, cultura vibrante e cucina deliziosa, Bologna è una delle città più affascinanti del paese. Fondata dagli Etruschi e successivamente sviluppata dai Romani, Bologna vanta un patrimonio storico che si riflette nella sua architettura, nei monumenti e nei musei.

Chiesa di San Giorgio in Poggiale

La Chiesa di San Giorno in Poggiale ospita al suo interno la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio. la quale custodisce dal 2009 il vasto patrimonio librario della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna e ospita importanti opere d’arte contemporanea: Campo dei Fiori e l’ultima monumentale Delocation di Claudio Parmiggiani, oltre al ciclo Cattedrale di Piero Pizzi Cannella. La biblioteca, il cui layout è stato progettato dall’architetto Michele De Lucchi, è anche sede di mostre ed eventi culturali.

Porta San Donato

Costruita nel XIII secolo in mattoni, la porta aveva alloggi per le guardie e un ponte levatoio aggiunto nel 1354. Tra il 1952 e il 1959, alcune parti dei muri furono abbattute per migliorare il traffico.
Via Zamboni, una delle strade più antiche di Bologna, aveva un aspetto diverso nel Settecento. Dalle Due Torri alla Porta, c’erano palazzi aristocratici e la chiesa di San Giacomo con il convento dei Gesuiti. La piazza davanti al teatro comunale divideva la zona nobile da quella popolare. Nel Cinquecento, l’area era conosciuta come Piazza di Bentivogli, vicino al palazzo di Giovanni II Bentivoglio, distrutto nel 1507. La piazza era chiamata comunemente Piazza del Teatro e nel 1951 venne ufficialmente rinominata Piazza Giuseppe Verdi.

Teatro Duse

Il Teatro Duse è uno dei teatri più antichi di Bologna, noto come il teatro di prosa della città. Situato nel Palazzo del Giglio in via Cartoleria, originariamente ospitava il teatro San Saverio per le recite scolastiche di un collegio dei Gesuiti fin dalla metà del XVII secolo. Nel 1822, l’ingegnere Antonio Brunetti rilevò la sala, ribattezzandola Teatro Brunetti, inizialmente dedicato a spettacoli di marionette e circensi.
Alla morte di Brunetti, i nipoti ristrutturarono il teatro, che nel 1865 fu riaperto con due ordini di gallerie, un loggione e illuminazione a gas. Il Teatro Brunetti, con una programmazione di prosa, opera, operetta e concerti, divenne uno dei teatri più importanti di Bologna, ospitando nel 1878 anche il re Umberto I, la regina Margherita e due spettacoli di Sarah Bernhardt.



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