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Torino, capoluogo del Piemonte e quarta città più popolosa d’Italia, è una metropoli ricca di storia, cultura e innovazione.

Fondata dai Romani con il nome di Augusta Taurinorum, Torino ha saputo evolversi nel corso dei secoli, diventando un importante centro industriale e culturale.

Oltre alla sua celebre tradizione automobilistica e al ruolo centrale nell’unità d’Italia, la città vanta un patrimonio architettonico straordinario, che spazia dal Barocco al Liberty, fino alle moderne opere contemporanee.

Passeggiando per le sue strade, è possibile ammirare una straordinaria varietà di edifici storici e capolavori moderni, che raccontano la ricca e variegata storia di questa affascinante città.

Tramite le VCard di CHO.Earth vi proponiamo quattro attrazioni architettoniche di Torino che non potete perdere se visitate la città piemontese.

Il borgo medievale di Torino

Il Borgo Medievale e la Rocca di Torino formano un museo unico nel suo genere, dedicato all’architettura medievale. Nel 2016, il complesso ha attirato 145.000 visitatori. Costruito nel Parco del Valentino come padiglione per l’Esposizione Generale Italiana del 1884, il borgo riproduce fedelmente edifici del XV secolo. Inizialmente destinato alla demolizione, divenne Museo Civico nel 1942.

Il borgo ricrea un tipico villaggio tardo medievale, con case, chiese, piazze e fontane, circondato da mura e dominato da una rocca. Si accede da diverse entrate, tra cui una torre-porta con ponte levatoio.

Fin dal 1884, il villaggio ospita botteghe artigiane, come quelle del vasaio, tessitore, speziale, falegname e fabbro.

La Rocca, ispirata a castelli piemontesi e valdostani, è composta da quattro piani: seminterrato con carceri, piano terra con cucine e sala da pranzo, primo piano con la camera del guardiano e varie stanze nobili, e una cappella.

Palazzo Del Carretto a Gorzegno

Palazzo Del Carretto a Gorzegno, situato a Torino nell’isolato storicamente noto come “Isola dell’Assunta”, risale alla seconda metà del XVII secolo. Questo edificio nobiliare conserva numerosi elementi decorativi che riflettono il gusto e la ricchezza delle famiglie aristocratiche dell’epoca, visibili negli interni, negli ingressi e nelle facciate.

Nel corso del XVIII secolo, il palazzo subì trasformazioni che portarono alla rimozione di alcuni solai lignei e alla creazione di un vivace atrio decorato con stucchi policromi. Nella seconda metà dell’Ottocento, una ricca fase decorativa arricchì ulteriormente gli ambienti con stucchi dorati, camini, boiserie e specchiere.

Oggi, Palazzo Del Carretto a Gorzegno è un lussuoso albergo e location per eventi, popolare tra turisti e locali. Curiosità interessanti includono il suo passato come sede della Reale Accademia delle Scienze di Torino, i danni subiti da un incendio nel 1995 e il successivo restauro, nonché il suo status di patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Musei Reali di Torino

I Musei Reali di Torino, istituiti nel 2016, sono un importante polo museale che comprende il Palazzo Reale, i Giardini Reali, la Biblioteca e l’Armeria Reale, la Galleria Sabauda, il Museo Archeologico, il piano terra di Palazzo Chiablese, la Cappella della Sacra Sindone e, dal 2021, anche il Teatro Romano dell’antica Augusta Taurinorum.

Nel 2018, il complesso, che include mostre nelle Sale Chiablese, è stato uno dei ventidue siti statali italiani più visitati. Dopo due anni di restauri, il Teatro Romano è nuovamente accessibile ai visitatori. Gli interventi hanno riguardato la cavea, il portico retroscena e le mura, che sono state ripulite e consolidate.

Scoperto nel 1899 durante i lavori di ampliamento della Manica Lunga di Palazzo Reale, il Teatro Romano risale all’età augustea e fu modificato più volte nel I secolo d.C. e demolito nel IV secolo.

Ora, con una nuova illuminazione e un pavimento reversibile, è pronto a ospitare eventi e spettacoli.

Mole Antonelliana

La Mole Antonelliana, situata nel centro storico di Torino, è un simbolo della città e dell’Italia. Con i suoi 167,5 metri, fu l’edificio in muratura più alto del mondo dal 1889 al 1908, progettato dall’architetto Alessandro Antonelli.

Il 11 agosto 1904, la statua del Genio Alato, posta sulla sommità, fu abbattuta da un fulmine, ma nel 1906 venne sostituita con una stella a cinque punte in rame, riportando l’altezza a 167,35 metri. L’architetto Annibale Rigotti decorò gli interni tra il 1905 e il 1908.

Originariamente illuminata a gas, la Mole subì importanti ristrutturazioni nel XX secolo, diventando una struttura in cemento armato e acciaio. Dal 1908 al 1938 ospitò il Museo del Risorgimento, e dal 2000 è sede del Museo Nazionale del Cinema.

Costruita inizialmente come tempio per la comunità ebraica, il progetto originario fu abbandonato per i costi elevati, e la Mole fu completata dal Comune di Torino e dedicata a Vittorio Emanuele II, venendo inaugurata nel 1888.